III Domenica Tempo Ordinario (Foglio Parrocchiale)

22 gennaio – Solennità di S. Gaudenzio, Patrono della Diocesi di Novara

Gaudenzio, guarda con benevolenza le nostre famiglie
e rendile serene e stabili; proteggi la tua Città e
fa che sia unita e degna della sua storia di fede e prosperità.
Conforta coloro che soffrono, muovi il cuore di chi è lontano dalla
fede, benedici tutti coloro che ti invocano.
Per Gesù Cristo nostro Signore. Amen!


CHIAMATI A RISPONDERE ALLO SGUARDO DI DIO
Dal sussidio per il mese delle vocazioni di Papa Francesco

Lo sguardo amorevole e creativo di Dio ci ha raggiunti in modo del tutto singolare in Gesù. Parlando del giovane ricco, l’evangelista Marco annota: «Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò» (10,21). Su ciascuno e ciascuna di noi si posa questo sguardo di Gesù pieno di amore.

Fratelli e sorelle, lasciamoci toccare da questo sguardo e lasciamoci portare da Lui oltre noi stessi! E impariamo a guardarci anche l’un altro in modo che le persone con cui viviamo e che incontriamo — chiunque esse siano — possano sentirsi accolte e scoprire che c’è Qualcuno che le guarda con amore e le invita a sviluppare tutte le loro potenzialità.

La nostra vita cambia, quando accogliamo questo sguardo. Tutto diventa un dialogo vocazionale, tra noi e il Signore, ma anche tra noi e gli altri. Un dialogo che, vissuto in profondità, ci fa diventare sempre più quelli che siamo: nella vocazione al sacerdozio ordinato, per essere strumento della grazia e della misericordia di Cristo; nella vocazione alla vita consacrata, per essere lode di Dio e profezia di nuova umanità; nella vocazione al matrimonio, per essere dono reciproco e generatori ed educatori della vita. In generale, in ogni vocazione e ministero nella Chiesa, che ci chiama a guardare gli altri e il mondo con gli occhi di Dio, per servire il bene e diffondere l’amore, con le opere e con le parole.

Vorrei qui menzionare, al riguardo, l’esperienza del dott. José Gregorio Hernández Cisneros. Mentre lavorava come medico a Caracas in Venezuela, volle farsi terziario francescano. Più tardi, pensò di diventare monaco e sacerdote, ma la salute non glielo permise. Comprese allora che la sua chiamata era proprio la professione medica, nella quale egli si spese in particolare per i poveri. Allora, si dedicò senza riserve agli ammalati colpiti dall’epidemia di influenza detta “spagnola”, che allora dilagava nel mondo. Morì investito da un’automobile, mentre usciva da una farmacia dove aveva procurato medicine per una sua anziana paziente. Testimone esemplare di cosa vuol dire accogliere la chiamata del Signore e aderirvi in pienezza, è stato beatificato un anno fa.

S. Giovanni Battista – “Cura del Creato” – Anniversari matrimonio (Foglio Parrocchiale)

Acclamazione al Vangelo
«Prendete il mio giogo sopra di voi, dice il Signore,
e imparate da me, che sono mite e umile di cuore
(Mt 11,29ab)


Lunedì 29 agosto – Memoria della passione di San Giovanni Battista
Il re Erode Antipa lo tenne in carcere nella fortezza di Macheronte, nell’odierna Giordania, e nel giorno del suo compleanno, su richiesta della figlia Salomé, ordinò di decapitarlo.
Per questo, il Precursore del Signore, come lampada che arde e risplende, rese testimonianza alla verità sia in vita, sia in morte.


Giovedì 1 settembre – Giornata di Preghiera per la cura del Creato

“Ascolta la voce del creato” è il tema e l’invito del “Tempo del Creato” di quest’anno.
Per Papa Francesco “è un momento speciale per tutti i cristiani, per pregare e prendersi cura insieme della
nostra casa comune”.


Sabato 3 settembre, Tapigliano, Sagrato della Chiesa, ore 13: 4 Feste per 4 Cantoni: Picnic musicali – Cibo, Musica e Gare canore


Domenica 18 settembre a Nebbiuno: ANNIVERSARI DI MATRIMONIO
Festeggeremo durante la S. Messa delle ore 11.15 in S. Giorgio!
A seguire, ci sarà un momento conviviale.
PRENOTAZIONI AI NUMERI:
Paola: 333 280 8004 – Patrizia: 0322 58024

Madonna della Neve – Enciclica Papa Francesco – Anniversari matrimonio (Foglio Parrocchiale)

FESTA MADONNA DELLA NEVE Corciago di Nebbiuno

Domenica 7 agosto ore 11.15 (NON A NEBBIUNO):
Santa Messa Solenne seguita dall’incanto delle offerte
Lunedì 8 agosto ore 18.00:
Santa Messa in ricordo di tutti i benefattori, preceduta dal Rosario
A seguire: cena conviviale


COLAZZA – S. BERNARDO: PAPA FRANCESCO: PER VIVERE IL PRESENTE
Domenica 7 agosto – ore 17.00
Provocazioni tratte dall’Enciclica Laudato si’ (24 maggio 2015)
a cura di Francesca Peruzzotti, docente di Teologia presso l’Università Cattolica


ANNIVERSARI DI MATRIMONIO – Domenica 18 settembre a Nebbiuno, durante la S. Messa delle ore 11.15 in S. Giorgio.
A seguire, ci sarà un momento conviviale.
PRENOTAZIONI AI NUMERI:
Paola: 333 280 8004 – Patrizia: 0322 58024

Azione Cattolica – Presentazione Libro Anna Fornara (Foglio Parrocchiale)

Dio mio, Trinità santa, sii tu la mia dimora, il mio nido, la casa paterna da cui non devo mai uscire. Che io rimanga in te non per qualche istante… ma in modo permanente, abituale. Che io preghi in te, adori in te, soffra in te lavori e agisca in te… Signore fa che ogni giorno mi inoltri di più in questo sentiero che conduce a te.
(Elisabetta della Trinità)


INCONTRO MENSILE AZIONE CATTOLICA

DOMENICA 29 MAGGIO 2022 – CHIESA DI S. GIORGIO NEBBIUNO ORE 15.30


DOMENICA 29 MAGGIO ore 17.00
Presentazione del libro di Annamaria Fornara L’ULTIMA A MORIRE

LANCIATO Al SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

L’evento si terrà nel prato della CASA PARROCCHIALE DI NEBBIUNO (sotto la Chiesa)

Conduce: Simona Moroso Commento musicale: Corrado Boschetti


COMMENTO AL VANGELO
Il Vangelo di questa VI domenica di Pasqua ci presenta un brano del discorso che Gesù ha rivolto agli Apostoli nell’Ultima Cena (cfr Gv 14,23-29). Egli parla dell’opera dello Spirito Santo e fa una promessa: «Il Paraclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» (v. 26). Mentre si avvicina il momento della croce, Gesù rassicura gli Apostoli che non rimarranno soli: con loro ci sarà sempre lo Spirito Santo, il Paraclito, che li sosterrà nella missione di portare il Vangelo in tutto il mondo. Nella lingua originale greca, il termine “Paraclito” sta a significare colui che si pone accanto, per sostenere e consolare. Gesù ritorna al Padre, ma continua ad istruire e animare i suoi discepoli mediante l’azione dello Spirito Santo.
In che cosa consiste la missione dello Spirito Santo che Gesù promette in dono? Lo dice Lui stesso: «Egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». Nel corso della sua vita terrena, Gesù ha già trasmesso tutto quanto voleva affidare agli Apostoli: ha portato a compimento la Rivelazione divina, cioè tutto ciò che il Padre voleva dire all’umanità con l’incarnazione del Figlio. Il compito dello Spirito Santo è quello di far ricordare, cioè far comprendere in pienezza e indurre ad attuare concretamente gli insegnamenti di Gesù. E proprio questa è anche la missione della Chiesa, che la realizza attraverso un preciso stile di vita, caratterizzato da alcune esigenze: la fede nel Signore e l ’osservanza della sua Parola; la docilità all’azione dello Spirito, che rende continuamente vivo e presente il Signore Risorto; l’accoglienza della sua pace e la testimonianza resa ad essa con un atteggiamento di apertura e di incontro con l’altro.
Per realizzare tutto ciò la Chiesa non può rimanere statica, ma, con la partecipazione attiva di ciascun battezzato, è chiamata ad agire come una comunità in cammino, animata e sorretta dalla luce e dalla forza dello Spirito Santo che fa nuove tutte le cose. Si tratta di liberarsi dai legami mondani rappresentati dalle nostre vedute, dalle nostre strategie, dai nostri obiettivi, che spesso appesantiscono il cammino di fede, e porci in docile ascolto della Parola del Signore. Così è lo Spirito di Dio a guidarci e a guidare la Chiesa, affinché di essa risplenda l’autentico volto, bello e luminoso, voluto da Cristo.
Il Signore oggi ci invita ad aprire il cuore al dono dello Spirito Santo, affinché ci guidi nei sentieri della storia. Egli, giorno per giorno, ci educa alla logica del Vangelo, la logica dell’amore accogliente, “insegnandoci ogni cosa” e “ricordandoci tutto ciò che il Signore ci ha detto”. Maria, che in questo mese di maggio veneriamo e preghiamo con devozione speciale come nostra madre celeste, protegga sempre la Chiesa e l’intera umanità. Lei che, con fede umile e coraggiosa, ha cooperato pienamente con lo Spirito Santo per l’Incarnazione del Figlio di Dio, aiuti anche noi a lasciarci istruire e guidare dal Paraclito, perché possiamo accogliere la Parola di Dio e testimoniarla con la nostra vita.
(Papa Francesco)

III Domenica di Quaresima – Preghiere per la pace in Ucraina – Progetto Spose Bambine (Foglio Parrocchiale)

«Se non vi convertite, perirete tutti allo stesso modo». Lc 13, 1-9

“La Quaresima ci invita alla conversione, a cambiare mentalità,
così che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere
quanto nel donare, non tanto nell ’accumulare quanto nel
seminare il bene e nel condividere. In questo tempo di
conversione, non stanchiamoci di seminare il bene.
Il digiuno prepara il terreno, la preghiera irriga, la carità feconda.”
(Papa Francesco, Messaggio per la Quaresima 2022)

Preghiera del Papa per l’Ucraina

Venerdì 25 marzo, alle ore 17.00, nella Basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà Russia e Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.
Nella stessa ora, a Fatima, il cardinale Konrad Krajewski lo compirà come inviato del Papa.
Papa Francesco ha invitato i vescovi di tutto il mondo e i loro presbiteri a unirsi a lui nella preghiera per la pace e nella consacra-zione e affidamento della Russia e dell’ Ucraina al Cuore Immacolato di Maria.
Uniamoci in preghiera con il Papa e tutta la Chiesa!
“La Regina della pace preservi il mondo dalla follia della guerra”
L’ arma più potente è la preghiera!

La messa del Papa verrà probabilmente trasmessa in diretta TV. La messa del 25 marzo dopo la Via Crucis a Pisano sarà dedicata alle stesse intenzioni. Vi terremo informati su altri dettagli.


Questioni di Fine Vita e Referendum Mancato
Lunedì 21 marzo ore 20:45; Pisano – Salone Comunale
Relatore: don Michele Aramini


ORARI CATECHISMO – venerdì 25 marzo
Nebbiuno – Oratorio
15.30 – 16.30 Catechismo Scuole Elementari – Classi 3° e 4°
16.30 – 17.30 Catechismo Gruppo Medie
Pisano – Oratorio
16.00 – 17.00: Catechismo Scuole Elementari – Classe 5° – 1° turno
17.00 – 18.00: Catechismo Scuole Elementari – Classe 5° – 2° turno


Preghiera mensile di Azione Cattolica

Domenica 27 marzo ore 15.30 Nebbiuno Chiesa di San Giorgio


GIORNATA DELLA DONNA 2022 – PROGETTO SPOSE BAMBINE
GIGNESE, VEZZO, NOCCO 450
BROVELLO 222
STROPINO 160
COMNAGO (Amici) 85
MASSINO VISONTI 626
NEBBIUNO 415
COLAZZA 180
TAPIGLIANO 191
FOSSENO 370
PISANO 315
GHEVIO 220
INVORIO SUPERIORE 150
INVORIO 572
ORIO 70

TOTALE 4.026,00 €
Uno straordinario risultato!
Grazie di cuore a tutti voi e a chi ha donato. Otto ragazze potranno beneficiare di un percorso di protezione evitando un matrimonio forzato. E’ come se il Vergante le avesse “adottate”. E’ un gesto di grande fratellanza!

2/3 Le Ceneri: Staffetta di preghiera per la pace

Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti, perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra. – Papa Francesco

MERCOLEDI’ 2 MARZO

  • Dalle 6 alle 8, Lesa, Madonna di Campagna: Adorazione Eucaristica e imposizione Ceneri
  • Dalle 9:30 alle 10:30, Colazza: Adorazione Eucaristica e imposizione Ceneri
  • Dalle 10:30 alle 16:30, Massino Visconti – S. Michele: Adorazione Eucaristica silenziosa
  • Dalle 16:30 alle 17:30, Meina – Parrocchia: Rosario per la pace e Santa Messa
  • Dalle 17:30 alle 18:30, Ghevio – Parrocchia: Rosario per la pace e Santa Messa
  • Dalle 17 alle 18, Belgirate: Rosario per la pace e Santa Messa
  • Dalle 17:40 alle 18, Invorio: Rosario per la pace
  • Dalle 19:30 alle 21, Nebbiuno: Adorazione Eucaristica e Santa Messa
  • Dalle 20:30 alle 21:30, Massino – Parrocchia: Santa Messa e Benedizione Eucaristica
  • Dalle 21 alle 22, Solcio: Vespro e imposizione Ceneri

Nelle Sante Messe saà possibile ricevere l’imposizione delle Ceneri.

Battesimo di Gesù (Foglio Parrocchiale)

Padre di immensa gloria, tu hai consacrato con potenza di Spirito Santo il tuo Verbo fatto uomo, e lo hai stabilito luce del mondo e alleanza di pace per tutti i popoli; concedi a noi, che oggi celebriamo il mistero del tuo battesimo nel Giordano, di vivere come fedeli imitatori del tuo Figlio prediletto, in cui il tuo amore si compiace.

Un maestro per il Ciad
Con la vendita delle formelle di lana per l’albero di Natale e i mercatini sono stati raccolti ben € 2.960!
Verranno inviati a Don Fabrizio per fare studiare, come maestri elementari, alcuni giovani del posto.
Si ringraziano quanti hanno collaborato a realizzare le formelle di lana e quanti con le loro offerte hanno permesso di raggiungere questa ragguardevole cifra. Vi terremo aggiornati sul proseguimento del progetto.

“E’ lo Spirito che apre gli occhi del cuore alla verità, tutta la verità. E’ lo Spirito che spinge la nostra vita sul sentiero della carità. È lo Spirito il dono che il Padre ha fatto a ciascuno di noi nel giorno del nostro battesimo. È lo Spirito che ci trasmette la tenerezza del perdono divino”. (Papa Francesco)

Battesimo del Signore
Letture Is. 40,1-5.9-11; Salmo 103;
Tt. 2,11-14;3,4-7;
Lc. 3,15-16,21-22
Il Salmo responsoriale ci ricorda il modo di fare proprio di Dio, che “costruisce sulle acque”. La nostra vita di fede è costruita sulle acque del battesimo, vale a dire non su noi stessi bensì su quello che siamo “per mezzo di Gesù Cristo, per sua grazia”. La prima lettura è come se concludesse il tempo di Natale riportandoci ai toni dell’Avvento e con una voce ancora più squillante grida: “Ecco il vostro Dio!”. Il suo volto risplende su quello di Gesù, il quale riceve “anche lui” il battesimo di Giovanni mettendosi in fila con i pubblicani e i peccatori a cui annuncerà, in modo privilegiato e non esclusivo, il suo Vangelo di salvezza mostrando loro il Vangelo dell’accoglienza. Il Battista non approfitta del suo ascendente ascetico per attirare a se stesso, ma indica il Messia che, dopo essersi messo in fila, “stava in preghiera”. Solo ora il Padre può e vuole parlare: ”Tu sei…!”

Tempo di semina intenzioni di preghiera per le vocazioni
A cura del Seminario Vescovile San Gaudenzio
PERDONO al FIGLIO
9 gennaio – Domenica: per la vocazione alla santità/vita battesimale – O Gesù misericordioso, ti chiediamo di perdonare i peccati di tutti i cristiani, la non conformità alla legge dell’amore che tu ci hai dato. Preghiamo
10 gennaio – Lunedì: per uomini e donne in ricerca – O Signore, perdonaci quando, per tante delusioni, smettiamo di cercare la tua volontà, il tuo progetto su di noi, la nostra vocazione. Preghiamo
11 gennaio – Martedì: per la vita contemplativa – O nostro Sposo e Redentore, perdona i monaci e le monache per quando non sono segno e profezia di vita eterna e si allontanano da te. Preghiamo
12 gennaio – Mercoledì: per la vita consacrata/religiosa attiva – O Salvatore nostro, perdona le consacrate e gli istituti religiosi che non valorizzano appieno la forza evangelizzatrice del proprio carisma. Preghiamo
13 gennaio – Giovedì: per i sacerdoti – O nostro Pastore, dimentica le colpe e le superficialità dei tuoi sacerdoti; dona loro di frequentare con assiduità il santo sacramento della riconciliazione. Preghiamo
14 gennaio – Venerdì: per gli sposi – O Cristo, Figlio di Dio, in questo tempo di grande fatica per le coppie sposate, dona loro perdono e forza per perdonarsi. Preghiamo
15 gennaio – Sabato: per i/le laici/che consacrati/e – O Maestro, perdona i tuoi laici consacrati la cui testimonianza si è disciolta senza mostrare la differenza cristiana. Preghiamo

Rosario contro la pandemia (Foglietto Parrocchiale)

« Io sono il buon pastore…
…conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, così come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore.»

Santuari del mondo in preghiera a maggio per la fine della pandemia

Ogni giorno alle 18* ci sarà la recita del Rosario, in un’iniziativa voluta da Papa Francesco che aprirà e chiuderà la preghiera il primo e l’ultimo giorno del mese.

*trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede

II Domenica di Pasqua – Divina Misericordia (Foglietto Parrocchiale)

«Mio Signore e mio Dio!»
«Accosta la tua mano, tocca le cicatrici dei chiodi e non essere incredulo, ma credente». Alleluia!»

L’ANNUNCIO DI PASQUA: ANDARE IN GALILEA

Accogliamo anche noi l’invito di Pasqua : andiamo in Galilea dove il Signore Risorto ci precede. Ma cosa significa “andare in Galilea”?
Andare in Galilea significa, anzitutto, ricominciare. Per i discepoli è ritornare nel luogo dove per la prima volta il Signore li ha cercati e li ha chiamati a seguirlo. È il luogo del primo incontro e il luogo del primo amore. Da quel momento, lasciate le reti, essi hanno seguito Gesù, ascoltando la sua predicazione e assistendo ai prodigi che compiva. Eppure, pur stando sempre con Lui, non lo hanno compreso fino in fondo, spesso hanno frainteso le sue parole e davanti alla croce sono scappati, lasciandolo solo.
Malgrado questo fallimento, il Signore Risorto si presenta come Colui che, ancora una volta, li precede in Galilea; li precede, cioè sta davanti a loro. Li chiama e li richiama a seguirlo, senza mai stancarsi. Il Risorto sta dicendo loro: “Ripartiamo da dove abbiamo iniziato. Ricominciamo. Vi voglio nuovamente con me, nonostante e oltre tutti i fallimenti”. In questa Galilea impariamo lo stupore dell’amore infinito del Signore, che traccia sentieri nuovi dentro le strade delle nostre sconfitte. E così è il Signore: traccia sentieri nuovi dentro le strade delle nostre sconfitte. Lui è così e ci invita in Galilea per fare questo.
Ecco il primo annuncio di Pasqua : è possibile ricominciare sempre, perché sempre c’è una vita nuova che Dio è capace di far ripartire in noi al di là di tutti i nostri fallimenti. Anche dalle macerie del nostro cuore – ognuno di noi sa, conosce le macerie del proprio cuore – anche dalle macerie del nostro cuore Dio può costruire un’opera d’arte, anche dai frammenti rovinosi della nostra umanità Dio prepara una storia nuova. Egli ci precede sempre : nella croce della sofferenza, della desolazione e della morte, così come nella gloria di una vita che risorge, di una storia che cambia, di una speranza che rinasce. E in questi mesi bui di pandemia sentiamo il Signore risorto che ci invita a ricominciare, a non perdere mai la speranza.
Apre vie nuove dove sembra che non ci siano, ci spinge ad andare controcorrente rispetto al rimpianto e al “già visto”. Egli ha piantato la sua presenza nel cuore del mondo e invita anche noi a superare le bar-riere dentro e fuori di noi. Riconosciamolo presente nelle nostre Galilee, nella vita di tutti i giorni. Con Lui, la vita cambierà. Perché il Signore ci precede sempre, cammina sempre davanti a noi. E, con Lui, sempre la vita ricomincia.
Papa Francesco, Omelia veglia pasquale 2021

Preghiera di Affidamento alla DIVINA MISERICORDIA di San Giovanni Paolo II

Dio, Padre misericordioso, che hai rivelato il Tuo amore
nel Figlio tuo Gesù Cristo, e l’hai riversato su di noi nello Spirito Santo, Consolatore, Ti affidiamo oggi i destini del mondo
e di ogni uomo.
Chinati su di noi peccatori, risana la nostra debolezza, sconfiggi ogni male, fa’ che tutti gli abitanti della terra
sperimentino la tua misericordia, affinché in Te, Dio Uno e Trino, trovino sempre la fonte della speranza.
Eterno Padre,
per la dolorosa Passione e la Risurrezione del tuo Figlio, abbi misericordia di noi e del mondo intero!
Amen

Il Triduo Pasquale – Foglietto Parrocchiale

Benedetto sei tu, nostro re, che non hai voluto slegare la tua opera di salvezza dalla nostra partecipazione. Alimenta in noi il desiderio di slegare il cuore da ogni istinto di sopravvivenza, da ogni tentazione di dominio, e di gettarci sulla tua strada spogli come un seme che attende di portare frutto e, intanto, resta con te,
Osanna a te, nostro Redentore!


Viviamo i giorni del Triduo Pasquale guidati dalle parole di Papa Francesco

Giovedì Santo
Il Giovedì santo Gesù istituisce l’Eucaristia, anticipando nel banchetto pasquale il suo sacrificio sul Golgota. Per far comprendere ai discepoli l’amore che lo anima, lava loro i piedi, offrendo ancora una volta l’esempio in prima persona di come loro stessi dovranno agire. L’Eucaristia è l’amore che si fa servizio. È la presenza sublime di Cristo che desidera sfamare ogni uomo, soprattutto i più deboli, per renderli capaci di un cammino di testimonianza tra le difficoltà del mondo. Non solo. Nel darsi a noi come cibo, Gesù attesta che dobbiamo imparare a spezzare con altri questo nutrimento perché diventi una vera comunione di vita con quanti sono nel bisogno. Lui si dona a noi e ci chiede di rimanere in Lui per fare altrettanto.

Venerdì Santo
Il Venerdì santo è il momento culminante dell’amore. La morte di Gesù, che sulla croce si abbandona al Padre per offrire la salvezza al mondo intero, esprime l’amore donato sino alla fine, senza fine. Un amore che intende abbracciare tutti, nessuno escluso. Un amore che si estende ad ogni tempo e ad ogni luogo: una sorgente inesauribile di salvezza a cui ognuno di noi, peccatori, può attingere. Se Dio ci ha dimostrato il suo amore supremo nella morte di Gesù, allora anche noi, rigenerati dallo Spirito Santo, possiamo e dobbiamo amarci gli uni gli altri.

Sabato Santo
Il Sabato santo è il giorno del silenzio di Dio. Deve essere un giorno di silenzio, e noi dobbiamo fare di tutto perché per noi sia proprio una giornata di silenzio, come è stato in quel tempo: il giorno del silenzio di Dio. Gesù deposto nel sepolcro condivide con tutta l’umanità il dramma della morte. È un silenzio che parla ed esprime l’amore come solidarietà con gli abbandonati da sempre, che il Figlio di Dio raggiunge colmando il vuoto che solo la misericordia infinita del Padre Dio può riempire. Dio tace, ma per amore. In questo giorno l’amore – quell’amore silenzioso – diventa attesa della vita nella risurrezione. Pensiamo, il Sabato Santo: ci farà bene pensare al silenzio della Madonna, “la Credente”, che in silenzio era in attesa della Resurrezione. La Madonna dovrà essere l’icona, per noi, di quel Sabato Santo. Pensare tanto come la Madonna ha vissuto quel Sabato Santo; in attesa. È l’amore che non dubita, ma che spera nella parola del Signore, perché diventi manifesta e splendente il giorno di Pasqua.