Parrocchia S. Leonardo e S. Agata

Volantino PDF San Leonardo

Volantino PDF Sant’Agata

PARROCCHIA DI S. LEONARDO E SANT’AGATA
Via S. Leonardo 1
28010 Tapigliano di Nebbiuno (NO)

S. LEONARDO TAPIGLIANO

DSC_0071

(c) parrocchienebbiuno.com

La Chiesa di san Leonardo si eleva su un poggio e dal sagrato si apre un panorama amplissimo. L’aspetto attuale evidenzia una struttura abbastanza recente, ma la facciata rivela la sua antica derivazione romanica. La sua origine non è conosciuta. Basandosi sulla devozione a san Leonardo, al quale da sempre il sacro edificio è dedicato, si può verosimilmente ipotizzare attorno all’anno mille. Dal 1820 hanno inizio i lavori di ampliamento della Chiesa: vengono realizzati la base e il primo ripiano del Campanile, il Battistero, la Cappella del santo Crocifisso e la Sacrestia.

(dal testo di Don Sandro Bottigella sul sito del Comune di Nebbiuno:)

La Chiesa di san Leonardo si eleva su un poggio tra i torrenti Valle e Selva Nocca, sulla sottostante valle del Pissaccio.

Dal sagrato si apre un panorama amplissimo. In primo piano la conca di Nebbiuno e la sponda lombarda del lago Maggiore dalla conca di Monvalle a Sesto Calende; all’orizzonte la val Cuvia e il Sacro Monte di Varese a nord-est; le Grigne e la pianura lombarda fino a Milano a est e sud-est; la valle de Ticino, il novarese (e gli Appennini nei giorni sereni ) a mezzogiorno.

La Chiesa di san Leonardo è orientata a est, rivolta al sorgere del sole. L’aspetto attuale evidenzia una struttura abbastanza recente, ma la facciata rivela la sua antica derivazione romanica.

La sua origine non è conosciuta. Basandosi sulla devozione a san Leonardo, al quale da sempre il sacro edificio è dedicato, si può verosimilmente ipotizzare attorno all’anno mille.

Ad avvalorare la congettura, il dato interessante fornito dallo storico milanese Goffredo da Bussero (1220-1289), nel manoscritto Liber notitiæ sanctorum Mediolani, pubblicato nel 1917 a cura di Marco Magistretti e Ugo Monneret de Villard, contenente l’elenco di tutte le Chiese delle Pievi milanesi del 1200 e dei santi che vi sono venerati. A pagina 215, n. 241, si legge: In plebe Angera, loco Campeliano, ecclesia sancti Leonardi – Nella Pieve di Angera, nel paese Tapiliano [Campeliano è un chiaro errore del copista] la Chiesa di san Leonardo.La cura pastorale della piccola comunità di Tapigliano, assieme a quelle di Corciago e Pisano, era assicurata dal rettore di Nebbiuno: la santa Messa era celebrata alternativamente nelle quattro comunità una domenica al mese.San Carlo Borromeo, presente ad Arona per la Visita Pastorale, aderendo ad una richiesta presentata il 10 ottobre 1567 “da alcuni membri della prepositura di Pisano e anche a nome degli uomini di Tapiano … perché la maggior parte della popolazione rimane senza messa … e preoccupati della salvezza delle loro anime”, in data 11 ottobre 1567 “eresse in parrocchia la Chiesa di Pisano, separandola da Nebbiuno, assegnandole un rettore che avesse cura del solo luogo di Pisano e Tapiano” (apT. documenti – Fascicolo 1, XVI, n. 1. Suplica ed Erezione della Parr.a di Pisano).Papa Pio VII, con Bolla del 7 luglio 1817, decreta il passaggio delle parrocchie della Pieve di Angera situate sulla riva piemontese del lago Maggiore, dalla diocesi di Milano a quella di Novara.

Il 20 ottobre 1819, il cardinale Giuseppe Morozzo firma il decreto di Erezione della nuova parrocchia di san Leonardo in Tapigliano, per separazione dalla Chiesa matrice di sant’Eusebio in Pisano.

Dal 1820 don Giulio Patrone, primo parroco di Tapigliano, hanno inizio i lavori di ampliamento della Chiesa: vengono realizzati la base e il primo ripiano del Campanile, il Battistero, la Cappella del santo Crocifisso e la Sacrestia.
Via via sono stati fatti ulteriori lavori che hanno portato la Chiesa alla struttura attuale.
Il restauro conservativo avviato nel 2001 ha ridato splendore a questa Chiesa che domina l’Alto Vergante.

S. AGATA FOSSENO

fosseno 14_09_07 (35)

(c) parrocchienebbiuno.com

La Chiesa di Sant’Agata in Fosseno esiste, forse, dalla fondazione del paese, ma la prima descrizione si trova nell’inventario del 24 gennaio 1618. L’edificio si presenta ad unica navata con tre arcate. Lungo le pareti laterali le cappelle della Madonna del Rosario, del Santo Crocifisso, di San Giuseppe (ora di santa Lucia) e di Sant’Agata. Sulla facciata un vestibolo, fatto a volta, sostenuto da due colonne di granito: sulla volta dipinti del 1708 raffiguranti “Angeli che conducono in cielo le anime dei bambini”. Sono da segnalare, inoltre, gli affreschi del pittore Giuseppe De Giorgi nei primi anni del ’900.

(dal testo di Don Sandro Bottigella sul sito del Comune di Nebbiuno:)

Esisteva in Fosseno una chiesa, forse risalente alla fondazione del paese, già dedicata a sant’Agata, ma non adeguata alle esigenze di Chiesa Parrocchiale: la descrizione si trova nell’inventario del 24 gennaio 1618 redatto dal notaio Ludovico Piceni di Pisano.
Il Vescovo di Novara, mons. Ferdinando Taverna, nella visita pastorale del 4 giugno 1618, la definisce: “mal fatta, oscura, humida et troppo bassa. Vada il popolo pensando a farne una nuova in sito più decente et di forma più venerabile”.
Trascorrono sessant’anni.
La decisione di costruire la nuova Chiesa viene presa dal giovane parroco don Giovanni Battista Gemelli: il progetto è approvato dalla Curia di Novara il 14 settembre 1679.
Generosa la risposta e ammirevole l’impegno della popolazione: oltre alle offerte in denaro, alle sottoscrizioni e alle donazioni, “li huomini di Fosseno s’obligano di dare ai capi mastri un manuale per fuoco [famiglia] qual sarà o huomo o donna”.
L’edificio, innalzato sul luogo della primitiva chiesa romanica tra il 1680 e il 1687, si presenta ad unica navata con tre arcate.
Lungo le pareti laterali quattro cappelle:
– sul lato nord le cappelle della Madonna del Rosario e del santo Crocifisso;
– sul lato sud le cappelle di san Giuseppe (ora di santa Lucia) e di sant’Agata.
Campanile e sacrestia sorgono sul fianco settentrionale del Presbiterio.
Sulla facciata un vestibolo, fatto a volta, sostenuto da due colonne di granito: sulla volta dipinti del 1708 raffiguranti Angeli che conduco in cielo le anime dei bambini.
Nel corso dei secoli sono da segnalare gli affreschi del pittore Giuseppe De Giorgi nei primi anni del ’900.
Nel 2002 hanno avuto inizio i lavori di restauro che hanno riguardato i quadri sant’Agata, Pentecoste e Pala del Santo Rosario, le facciate esterne della Chiesa e la cappella della Madonna Assunta sul sagrato.