Recuperi, Resoconti e Riflessioni

Fosseno 4 febbraio, Sant’Agata 2023
Nella foto una rappresentanza della corale di Nebbiuno intervenuta per animare la Celebrazione.


Martedì 14 febbraio: Santi Cirillo, monaco – Metodio, vescovo, Patroni d’Europa
Cirillo e Metodio furono diversi per carattere ed educazione ricevuta. Ritrovatisi verso l’860 per il comune desiderio di vita religiosa, divenuti sacerdoti furono inviati nell’862 a predicare la fede in Moravia.
Entrambi prepararono un particolare alfabeto (detto poi “cirillico”) per tradurre in segni i suoni della lingua slava. Furono artefici dell’alfabettizazione e della cristianizzazione dei popoli slavi per i quali tradussero la Bibbia e la Liturgia Cattolica.
Accusati da alcuni invidiosi furono denunciati a Roma e qui richiamati.
Ottenuta l’approvazione del Sommo Pontefice, Metodio fu proclamato vescovo e poté tornare in Moravia, mentre Cirillo morì nella città eterna il 14 febbraio 869. Sedici anni dopo, il 6 aprile 885 a Velehrad nella vecchia Cecoslovacchia, anche Metodio salì alla gloria dei cieli.
Entrambi furono proclamati, insieme a San Benedetto Abate, Patroni d’Europa da Giovanni Paolo II il 31 dicembre 1980.


Mercoledì 22 febbraio: Le Ceneri
Con le Ceneri inizia la Quaresima, il periodo di quaranta giorni che precede la Pasqua, in cui si è invitati alla conversione.
È rimasto come giorno principale di digiuno e astinenza dalle carni assieme al Venerdì Santo.
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù venne in Galilea, predicando il Vangelo di Dio. Diceva:
“Il tempo è compiuto e il regno di Dio è giunto: convertitevi e credete al Vangelo” (Mc 1, 1-15)
Dal brano del Vangelo di Marco è tratta la formula che accompagna l’imposizione delle Sacre Ceneri, consentita per tutte le celebrazioni del giorno.
La cenere con cui ci si cosparge il capo ricorre spesso nel testo biblico. Indica la fragile condizione dell’uomo di fronte al Signore, come evidenzia Abramo che parla a Dio nella Genesi:
Riprese Abramo e disse:
“Ecco che ricomincio a parlare al mio Signore,
io che sono polvere e cenere…” (Gen 18,27).
La formula che le accompagna, nel tempo, è cambiata: in origine era “ricordati che sei polvere e polvere ritornerai”, tratto dal libro della Genesi.

2/3 Le Ceneri: Staffetta di preghiera per la pace

Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno. Invito tutti a fare il prossimo 2 marzo, Mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace. Incoraggio in modo speciale i credenti, perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra. – Papa Francesco

MERCOLEDI’ 2 MARZO

  • Dalle 6 alle 8, Lesa, Madonna di Campagna: Adorazione Eucaristica e imposizione Ceneri
  • Dalle 9:30 alle 10:30, Colazza: Adorazione Eucaristica e imposizione Ceneri
  • Dalle 10:30 alle 16:30, Massino Visconti – S. Michele: Adorazione Eucaristica silenziosa
  • Dalle 16:30 alle 17:30, Meina – Parrocchia: Rosario per la pace e Santa Messa
  • Dalle 17:30 alle 18:30, Ghevio – Parrocchia: Rosario per la pace e Santa Messa
  • Dalle 17 alle 18, Belgirate: Rosario per la pace e Santa Messa
  • Dalle 17:40 alle 18, Invorio: Rosario per la pace
  • Dalle 19:30 alle 21, Nebbiuno: Adorazione Eucaristica e Santa Messa
  • Dalle 20:30 alle 21:30, Massino – Parrocchia: Santa Messa e Benedizione Eucaristica
  • Dalle 21 alle 22, Solcio: Vespro e imposizione Ceneri

Nelle Sante Messe saà possibile ricevere l’imposizione delle Ceneri.

Le Ceneri: Inizio Quaresima – Foglietto Parrocchiale

Info su San Valentino, ma soprattutto prepariamoci alla Quaresima che inizia settimana prossima con la ricorrenza delle Ceneri.

Il mercoledì delle Ceneri

«Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris»,
ovvero:
«Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai».

Queste parole compaiono in Genesi 3,19 allorché Dio, dopo il peccato originale, cacciando Adamo dal giardino dell’Eden lo condanna alla fatica del lavoro e alla morte:
«Con il sudore della fronte mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai!».
Questa frase veniva recitata il giorno delle Ceneri quando il sacerdote imponeva le ceneri ai fedeli.
Dopo la riforma liturgica, seguita al Concilio Vaticano II, la frase è stata mutata con la locuzione: «Convertitevi e credete al Vangelo» (Mc 1,15) che esprime, oltre a quello penitenziale, l’aspetto positivo della Quaresima che è tempo di conversione, preghiera assidua e ritorno a Dio.
La celebrazione delle Ceneri nasce a motivo della celebrazione pubblica della penitenza, costituiva infatti il rito che dava inizio al cammino di penitenza dei fedeli che sarebbero stati assolti dai loro peccati la mattina del Giovedì Santo.
Dal punto di vista liturgico, le ceneri possono essere imposte in tutte le celebrazioni eucaristiche del mercoledì ma, avvertono i liturgisti, è opportuno indicare una celebrazione comunitaria “privilegiata” nella quale sia posta ancor più in evidenza la dimensione ecclesiale del cammino di conversione che si sta iniziando.

Orari delle celebrazioni:

Mercoledì 17 febbraio – Le Ceneri
10.00 Colazza – S. Bernardo: Liturgia delle Ceneri
17.30 Pisano: Rosario e S.ta Messa – Le Ceneri (Maria e Giuseppe)
20.30 Nebbiuno – S.Giorgio: S.Messa e imposizione delle Ceneri

Avviso per i Cresimandi

La Cresima è il Sacramento che ci introduce nel pieno della vita cristiana.
Come già presentato nell’incontro di inizio anno, abbiamo inserito alcuni momenti che ci aiutano a incontrare e conoscere la “comunità”.
Mercoledì 6 marzo, “mercoledì delle Ceneri”, inizio della Quaresima che ci prepara alla Santa Pasqua, ci troviamo alle ore 20.30 nella Parrocchia di San Giorgio a Nebbiuno per la Santa Messa e il rito della imposizione delle Ceneri.
Sarà l’occasione per presentare alla comunità i cresimandi e consegnare loro un piccolo segno.

Chi fosse impossibilitato può partecipare alla Santa Messa in San Michele a Massino V. alle ore 18.30.

Venerdì 8 marzo NON ci sarà il catechismo per le medie.

6/3: Mercoledì delle Ceneri

La Quaresima inizia quaranta giorni prima della Pasqua.
In ogni chiesa, durante l’Eucaristia o la Liturgia della Parola, il sacerdote impone sulla fronte dei fedeli un pizzico di cenere.
Un gesto simbolico, a ricordare la caducità della vita terrena:
«Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai»
è l’ammonizione del celebrante che accompagna il segno, oppure: «Convertiti e credi al Vangelo», a evocare le prime parole di Gesù, che aprono il tempo di Quaresima, e spronare i fedeli alla conversione.
Le ceneri sono il simbolo eloquente del fallimento, di ciò che è stato bruciato, consumato, distrutto. Le ceneri parlano del nostro peccato, della nostra fragilità, di ciò che ha intaccato e deturpato la nostra vita.
Per questo ricevere le ceneri sul capo equivale a riconoscere il male che è in noi, ad esprimere dispiacere, a manifestare il pentimento.
Ma le ceneri non sono solo questo. Lungi dall’essere inutili, esse permettono di ottenere un bucato bianco e profumato (la lisciva delle nostre nonne) e, sparse nei campi in primavera, assicurano alla terra una nuova fecondità.
Il gesto dell’imposizione delle ceneri ha in sé una carica emotiva e simbolica straordinaria cui le parole di chi presiede la celebrazione, nelle due formule possibili, danno il senso liturgico ed ecclesiale.

L’esercizio della penitenza quaresimale ci ottenga il perdono dei peccati
e una vita rinnovata a immagine del Signore risorto

QUARESIMA: tempo per crescere, tempo per rinnovarsi

vescovoceneri18Il cambiamento – voluto, cercato, azzardato – verso una maturità non solo anagrafica, ma anche dello spirito e delle relazioni. Ed insieme il cambiamento che porta ad un rinnovamento interiore, ad un nuovo approccio alla vita e ad una riscoperta di ciò che è veramente «essenziale».

E’ il filo rosso che ha unito i due interventi di apertura della Quaresima 2018 di mons. Franco Giulio Brambilla mercoledì 14 febbraio. Il primo è stato per i giovani: la lectio per i ragazzi ed i bambini delle scuole cattoliche riuniti nella Basilica di San Gaudenzio; e il secondo per tutti i fedeli: l’omelia per la celebrazione delle Ceneri, apertura di Passio 2018.

Quale dei due figli della parabola del figliol prodigo scegliereste? Il minore che sperpera l’eredità del padre per poi tornare a casa o il maggiore, che non si allontana e vive una vita esemplare, salvo poi rifiutarsi di tornare a fare festa con il padre. La risposta di Mons. Franco Giulio Brambilla è inattesa: «Nel cammino per diventare grandi, il figlio minore e il figlio maggiore lottano e fanno a pugni nella nostra vita. Per diventare grandi dovete lottare per far vincere dentro di voi, non il figlio maggiore, non il figlio minore, ma un po’ tutti e due insieme ritrovati e rinnovati. Perché la casa del Padre possa diventare un luogo di libertà!»

Tempo di Quaresima

Il Tempo di Quaresima ha lo scopo di preparare la Pasqua: la liturgia quaresimale guida alla celebrazione del mistero pasquale sia i catecumeni, attraverso i diversi gradi dell’iniziazione cristiana, sia i fedeli, per mezzo del ricordo del Battesimo e della Penitenza.

Decorre dal Mercoledì delle Ceneri fino alla Messa nella Cena del Signore esclusa. Dall’inizio della Quaresima fino alla Veglia pasquale non si canta l’Alleluia. Il mercoledì, da cui ha inizio la Quaresima e che ovunque è giorno di digiuno, si impongono le ceneri.

Le domeniche di questo tempo vengono chiamate domenica I, II, III, IV, V di Quaresima. La sesta domenica, in cui ha inizio la Settimana Santa, si chiama «Domenica delle Palme e della Passione del Signore». La Settimana Santa ha per scopo la venerazione della Passione di Cristo dal suo ingresso messianico in Gerusalemme. Il giovedì della Settimana Santa, al mattino, il vescovo, concelebrando la Messa col suo presbiterio, benedice gli olii santi e fa il sacro crisma.

14/2 Nebbiuno: Mercoledì delle ceneri

Mercoledì delle ceneri – 14 febbraio 2018

Ore 20.30 a Nebbiuno nella chiesa di S. Giorgio

Santa messa e rito delle ceneri per iniziare insieme la Quaresima. Sono invitati tutti i bambini del catechismo e i loro genitori.