Pasqua – Padre Damiano – Festa S. Giorgio – Catechismo (Foglio Parrocchiale)

Alleluia, alleluia,
Cristo, nostra Pasqua,
è stato immolato:
facciamo festa nel Signore.
Alleluia.

(1 Cor. 5,7-8)

Testimonianza di padre Damiano Puccini nella Santa Messa di martedì 19 aprile, ore 18.30
Chiesa di San Giorgio, Nebbiuno

Il religioso, originario di Pisa, è da molti anni alla guida dell’Associazione “Oui pour la vie” che in
Libano si adopera per favorire relazioni di pace tra persone appartenenti a confessioni diverse, ma accomunate dal desiderio di amicizia e solidarietà reciproca.
L’associazione, legalmente riconosciuta, è di ispirazione cristiana ed è composta da laici coinvolti in numerosi campi per offrire sostegno a persone povere e svantaggiate di ogni appartenenza religiosa e provenienza, cercando di alleviare le difficoltà e di offrire aiuto concreto per quanto riguarda servizi essenziali come l’alimentazione, le cure, l’istruzione.
Durante la Messa, padre Damiano parlerà della sua missione a Damour in Libano. L’associazione “Oui pour la vie” pubblica e invia, a chi desidera riceverlo, un notiziario mensile sulla situazione in Libano, che negli ultimi anni si trova in particolari difficoltà sociali ed economiche a causa della precaria situazione in Medio Oriente.
Tutti i riflettori al momento sono puntati sull’Ucraina ma non per questo diminuisce la gravità dei problemi in altre parti del mondo. Anzi, il dramma dei rifugiati in Libano in qualche modo prefigura quel che noi stiamo vivendo in questo momento in Europa: il terremoto umanitario provocato da due guerre prima in Iraq poi Siria (circa 2 milioni di rifugiati arrivati in Libano che ha una popolazione di meno di 7 milioni) ha sconvolto il Libano già provato per conto suo e adesso è sull’orlo del collasso.
Padre Damiano Puccini concelebrerà la Messa con don Maurizio


Domenica 24 aprile, Nebbiuno: Festa di San Giorgio e Santa Croce
Ore 11.15
Santa Messa con la partecipazione dei ragazzi
Al termine: Offerta con torte
Ore 12.30
Facciamo comunità portando ognuno il proprio pasto da consumare nel cortile parrocchiale
(in caso di maltempo il pranzo non avrà luogo)


ORARI CATECHISMO – Venerdì 22 aprile
Nebbiuno – Sale Parrocchiali
15.30 – 16.30: Catechismo Scuole Elementari – Classe 3° e 4°
16.45 – 17.45: Catechismo Scuole Elementari – Classe 5°
16.00 – 17.00: Catechismo 1° Media
Pisano – Oratorio
16.00 – 17.00: Catechismo Scuole Elementari – Classe 5° – 1° T.
17.00 – 18.00: Catechismo Scuole Elementari – Classe 5° – 2° T.

Pisano: Festa di Sant’Eusebio (Foglio Parrocchiale)

«Gesù spezzò i cinque pani e li diede ai suoi discepoli
perché li distribuissero.
Tutti mangiarono e furono sazi.»
(Cf. Mc 6,41-42)


FESTA PATRONALE DI S. EUSEBIO 2021 – Parrocchia di Pisano

Venerdì 30 luglio – ore 18.00: In Chiesa Parrocchiale: Rosario e Santa Messa – Confessioni
Sabato 31 luglio – ore 20.30: Santa Messa e Benedizione del Paese celebrata in Piazza V. Veneto
(In caso di maltempo, Celebrazione in Chiesa).
Domenica 1 agosto – ore 17.30: Santa Messa Solenne
Incanto delle OFFERTE (solo prodotti confezionati)
Dalle ore 19.00, trippa da asporto in Piazza V. Veneto, con “I Amiis da Pisàn”.
(Senza prenotazione e sino ad esaurimento).
Lunedì 2 agosto – ore 11.00: Santa Messa

Come ogni anno è stata organizzata la vendita dei biglietti “Oblazione Pro-Opere Parrocchiali”.
I numeri vincenti verranno esposti in Chiesa Parrocchiale.

Gli organizzatori non rispondono per incidenti o danni a cose e/o persone
che si dovessero verificare prima, durante o dopo la manifestazione.

Sant’Eusebio di Vercelli, Vescovo
Sardegna, inizio del IV secolo – Vercelli, 1 agosto 371/372
Il primo vescovo del Piemonte nacque in Sardegna tra la fine del III e l’inizio del IV secolo. Durante gli studi ecclesiastici a Roma, si fece apprezzare da Papa Giulio I, che verso il 345 lo nominò vescovo di Vercelli. Qui, stabilì per sé e per i suoi preti l’obbligo della vita in comune, coniugando l’evangelizzazione con lo stile monastico. I vercellesi vennero conquistati dalla sua arte oratoria, capace di comunicare, non solo la dottrina, ma anche i sentimenti dello spirito e del cuore. Così, si attirò l’ostilità degli ariani e dello stesso imperatore Costanzo, che lo mandò in esilio in Asia, insieme a Dionigi vescovo di Milano. Venne torturato, soffrì la fame, ma nel 362 ebbe finalmente la fortuna di ritornare a Vercelli. Riprese l’opera di evangelizzazione delle campagne, istituendo la Diocesi di Tortona. Inoltre, si spinse in Gallia, insediando un vescovo a Embrun. La tradizione lo considera anche fondatore di due noti santuari: quello di Oropa (Biella) e di Crea (Alessandria). Nel 371 la morte lo colse nella sua città episcopale, che tuttora ne custodisce le reliquie, all’interno del Duomo.

25/4 Nebbiuno: Festa di S. Giorgio

Festa di San Giorgio, Patrono di Nebbiuno, domenica 25 aprile, ore 11.15

Vessillo di S. Giorgio (dettaglio) – Chiesa di Nebbiuno

San Giorgio, il Santo pasquale, il Santo della rinascita.

Negli Atti degli Apostoli, gli Apostoli affermano: noi siamo testimoni, insieme allo Spirito Santo, primo testimone, siamo testimoni della Risurrezione del Cristo… Noi, testimoni, cioè martiri… Poiché, in greco, testimone è martire: San Giorgio, dunque, venerato come Megalomartire, s’inserisce a pieno titolo nel tempo pasquale…

San Giorgio fu un centurione romano, originario della Cappadocia, vissuto verso la fine del Terzo Secolo che, mentre prestava servizio in Palestina, rifiutandosi di venerare gli dei pagani, venne imprigionato e martirizzato sotto Diocleziano.
La sua posizione nella gerarchia militaria, la vicinanza del sito del martirio ai luoghi santi, la concomitante adozione del Cristianesimo come religione di Stato dell’Impero Romano permisero che Giorgio fosse considerato, ben presto, come uno dei protettori principali dell’esercito di Bisanzio, godendo così di particolare venerazione da parte dei militari, anche in tempi di pace…

È strana la Festa di San Giorgio ai tempi del Covid-19. Le solite manifestazioni coi bimbi, la processione, gli altri raduni sono preclusi… resta soltanto la Messa domenicale del 25 aprile in cui possiamo esprimere la nostra devozione e pregare a lui di proteggere le nostre famiglie, i nostri figli e tutte le persone che amiamo. San Giorgio è un grande difensore dal Maligno ed è invocato contro la peste e la lebbra e contro i serpenti velenosi — preghiamo a lui quindi di proteggerci da questa pandemia che ci ha colpito e di aiutarci a superare le sue conseguenze sociali, economiche, psicologiche…