Sì è tenuto domenica scorsa a Nebbiuno l’ultimo dei 4 incontri dell’Unità Pastorale del Vergante (UPV) dedicati a verificare e ridefinire–alla luce del Sinodo Diocesano–gli elementi fondamentali sui quali costruire la vita dell’UPV nei prossimi anni.
Dopo i primi tre incontri (Carità, Catechesi e Liturgia), l’ultimo ha trattato l’Organizzazione.
Innanzitutto, cambierà a luglio la carta “territoriale” dell’UPV con l’uscita di Gignese, Nocco e Vezzo (che si uniranno a Stresa) e l’ingresso fra noi di Invorio e
Meina.
Ma non solo. In ogni parrocchia cambierà anche il modo di vivere la fede, con i laici
chiamati ad assumere una piena corresponsabilità a fianco ai presbiteri, diaconi e consacrati/e nella missione della Chiesa.
Vivere e creare Comunione, poi, nella parrocchia e tra le parrocchie, significherà rinunciare ai propri “piccoli regni”.