11 luglio: San Benedetto, Abate e Patrono d’Europa

benedetto_subiacoBenedetto da Norcia, che per la sua azione profetica ha cercato di far uscire l’Europa dalle tristi tradizioni della schiavitù, sembra dunque parlare, dopo quindici secoli, a numerosi uomini e a molteplici società che bisogna liberare dalle diverse forme contemporanee di oppressione dell’uomo. La schiavitù pesa su colui che è oppresso, ma anche sull’oppressore.

La parola d’ordine “ora et labora” è un messaggio di libertà. Questo messaggio benedettino non è oggi all’orizzonte del nostro mondo, un richiamo a liberarsi dalla schiavitù del consumismo d’un modo di pensare e di giudicare, di stabilire i nostri programmi e di condurre il nostro stile di vita unicamente in funzione dell’economia?

In questi programmi scompaiono i valori umani fondamentali. La dignità della vita è sistematicamente minacciata. Siamo in grado noi di frenare tutto questo? Di ricostruire? Siamo in grado di allontanare dagli oppressi il peso della costrizione? Siamo capaci di convincere il mondo che l’abuso della libertà è un’altra forma di costrizione? San Benedetto ci è stato donato come patrono dell’Europa dei nostri tempi, del nostro secolo, per testimoniare che siamo capaci di fare tutto questo.

Dal discorso di GIOVANNI PAOLO II durante la visita al SACRO SPECO di SUBIACO
28 settembre 1980

S. Benedetto, affresco di Subiaco