GIORNATA DELLA DONNA A MASSINO VISCONTI DOMENICA 12 MARZO

Con la partecipazione di un folto gruppo di persone, domenica 12 marzo sotto il tendone di Cagiò a Massino Visconti, il Gruppo Insieme si può e Terra di Confine di Lesa hanno dato vita al consueto appuntamento dedicato alla donna.

Quest’anno si è scelto di sostenere progetti a favore dei bimbi prematuri in cura all’Ospedale Maggiore di Novara.

490 grammi di peso, 28 cm di lunghezza, 24 settimane di gestazione. Numeri che danno l’idea della complessità di un evento straordinario, di una interruzione improvvisa del normale corso di gravidanza. A parlare di  queste problematiche, sono intervenute, la dr.ssa Federica Ferrero, Dirigente del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale presso l’Ospedale Maggiore di Novara e Kosmè De Maria presidente dell’associazione Neo-n. l’interruzione improvvisa del processo di maturazione del bambino e della madre e le lunghe degenze ospedaliere possono implicare difficoltà nello sviluppo psico-affettivo e relazionale di tutta la famiglia. I genitori vengono catapultati in una dura realtà dove l’accettazione e la comprensione di ciò che sta accadendo risulta estremamente doloroso. Questi bambini sono dei SuperEroi! Non possono combattere, però senza l’aiuto di cure e macchinari costosi, i loro genitori, inoltre, hanno bisogno di assistenza e supporto. Ed è di questo e di molto altro che di occupa NEO-N: promuove la conoscenza delle problematiche connesse alle nascite a rischio, interviene a sostegno dei genitori e dei familiari dei neonati ricoverati, sostiene con eventi, iniziative e manifestazioni, l’acquisto di strumenti volti a migliorare l’assistenza ai piccoli pazienti.

La dr.ssa Ferrero ha parlato delle innovate tecnologie in uso presso la sua divisione di Novara. Si tratta di incubatrici che in sottofondo trasmettono il battito cardiaco come se fosse quello della mamma, si usano telini oscuranti, luci soffuse e rumori e voci sommesse. Il piccolo deve sentirsi protetto dunque avvolto in morbidissimi e colorati capi di lana.

Nel 2016 nei reparti di ostetricia delle province di Verbania, Novara e Borgosesia sono nati circa 6000 bambini, il 7% prematuri, 18 di peso inferiore ai 1000 grammi, 48 inferiori ai 1500 grammi ed il super-eroe: 490 grammi. Le degenze mediamente vanno dai tre mesi all’anno.

Il sito internet www.neo-n.com

Il terzo intervento è stato quello dell’ambasciatrice dell’Associazione Cuore di Maglia, Stefania Bressan. Cuore di Maglia si prende letteralmente cura con l’insieme di premure e sollecitudini per far star bene un neonato e ridurre gli svantaggi legati al ricovero in terapia intensiva. Praticamente le volontarie di Cuore di Lana, confezionano capi di abbigliamento utilizzando materiali naturali  (pura lana merino extrafine o cotone tipo baby). Tutti i capi, realizzati interamente a mano, con fantasie e con il cuore, vengono donati ai reparti di terapia intensiva neonatale e ai genitori, per essere loro accanto in un momento delicato. Ovviamente l’attività di Cuore di Lana è studiata in stretta collaborazione con i reparti di terapia intensiva neonatale. Bressan ha lanciato un appello a chiunque voglia donare mani operose per realizzare capi a maglia, sacchi nanna, cuffiette, copertine di solo pura lana merinos morbidissima.

La musica e le canzoni dedicate alle donne hanno fatto da cornice a tutta la manifestazione, bravissima e grintosa la cantante Susanna Ragazzoni, ci ha fatto emozionare con brani di Mia Martini, Zucchero e Mannoia.

Il tutto si è concluso con la consueta pasta e fagioli dell’amico Gigione ed un ricco buffet di piatti salati e dolci. Il ricavato della giornata e quanto raccolto nello scorso fine settimana, con la vendita delle piantine solidali in tutte le parrocchie dell’Unità pastorale, ha registrato un netto di 2.694 euro. Mille euro sono stati donati all’associazione Neo-n, il rimanente servirà per coprire le spese del corso di recupero scolastico per alcuni alunni delle comunità del Vergante.

Franca De Poi

vergante parr.massino@ilvergante.com