Santi della Settimana

17 Ottobre (memoria) – Sant’Ignazio di Antiochia
Fu il terzo vescovo di Antiochia, in Siria, di cui san Pietro stesso era stato il primo vescovo. Non era cittadino romano e pare che non fosse nato cristiano, convertendosi in età non più giovanissima. Mentre era vescovo ad Antiochia, l’Imperatore Traiano dette inizio alla sua persecuzione, portandolo a Roma e condannandolo alla ferocia delle fiere. Durante il viaggio, mentre sperimentava la crudeltà delle guardie, scrisse sette lettere, nelle quali esortava i fratelli a servire Dio in comunione con i vescovi e a non impedire che egli fosse immolato come vittima per Cristo. Nell’anno 107 fu dunque sbranato dalle belve verso le quali dimostrò grande tenerezza.

San Luca, Evangelista – 18 Ottobre (festa)
Luca (dal latino: nativo della Lucania), nato ad Antiochia da famiglia pagana e medico di professione, si convertì alla fede in Cristo appartenendo alla seconda generazione cristiana. Divenuto compagno e collaboratore di san Paolo Apostolo, fu l’autore del terzo Vangelo e degli Atti degli Apostoli. Egli sistemò con cura nel Vangelo tutte le opere e gli insegnamenti di Gesù e narrò negli Atti degli Apostoli gli inizi della vita della Chiesa fino al primo soggiorno di Paolo a Roma. Dante lo definì lo “scriba della mansuetudine di Cristo” per il predominio, nel suo Vangelo, di immagini di mitezza, di gioia e di amore. L’emblema di San Luca Evangelista è il bue, simbolo di tenerezza, dolcezza e mansuetudine ma anche tipico animale offerto per i sacrifici. Secondo la tradizione, Luca morì martire a Patrasso in Grecia.