SAN GIUSEPPE e… l’ANNUNCIAZIONE del SIGNORE

Questa settimana è incorniciata da due grandi feste: san Giuseppe (sarebbe il 19 ma si
celebra quest’anno lunedì 20 in quanto il 19 cade di domenica) e l’Annunciazione del Signore, sabato 25. Due feste che mettono in rilievo il mistero dell’incarnazione.

Dio non è entrato nel mondo con la forza: ha voluto «proporsi». Il «si» di Maria è la definitiva realizzazione dell’alleanza: in lei è presente tutto il popolo della promessa: l’antico (Israele) e il nuovo (la Chiesa). Giuseppe, sposo di Maria, è il capo della modestissima famiglia, nella quale vediamo realizzato il mistero dell’incarnazione del Verbo, e scopriamo la grandezza delle ultime realtà temporali di cui Dio si serve per attuare il suo piano.

Queste due feste ci orientano verso il mistero della Pasqua. Il primo, l’unico «sì» del Figlio che facendo il suo ingresso nel mondo ha detto: «Ecco, io vengo per fare la tua volontà», riceve la risposta del Padre, il quale, dopo l’offerta dolorosa della passione, sigillerà nello Spirito, con la risurrezione di Gesù, la salvezza per il mondo intero.